24 / 06 / 2003 L'ultima giornata del girone di andata e' stata fatale per l'Alpina Tergeste, che per la prima volta e' stata costretta ad arrendersi in entrambe le gare. Di piu', con le due sconfitte l'Alpina Tergeste
abbandona la vetta della classifica, passata nelle mani dei Pellerossa
di Imola, mentre il secondo posto ed un eventuale passaggio
alla fase finale della Coppa Italia di A2, l'11 ottobre contro Rho,
sono legate al completamento della gara tra Godo e
Sala Baganza, partita il cui completamento e'
in programma alle 9 del 6 luglio (e' stata sospesa sul 1 pari
al 15° inning). Al dila' di questo epilogo comunque il bilancio del girone di andata per l'Alpina Tergeste e' altamente positivo. La formazione guidata da Frank Pantoja, Fabio Santin e Ivan Medero chiude, mal che vada, ad una lunghezza dai Redskins di Imola, pur avendo disputato solo 6 gare casalinghe contro la bellezza di 16 in trasferta (Imola ha giocato 11-10, Sala 12-9). Gara 1, cosi' come otto giorni prima a Prosecco, ha visto i triestini troppo rilassati, privi della necessaria grinta ed autorevolezza della capolista. Imola, con Maccaferri sul monte, ha controllato bene un incontro che alla fine ha visto entrambi gli attacchi finire con 10 valide. Gara 2 e' stata in grande equilibrio, con il solito grande Andrea Cossar per l'Alpina Tergeste, opposto a Cristian Torri. Uscito il pitcher ronchese il bullpen triestino non e' riuscito a conservare il vantaggio acquisito, con i Pellerossa che segnavano il punto del definitivo vantaggio su di un colpito a basi piene. Trieste ora non deve scomporsi, deve superare questo momento di indubbia flessione e ritrovare quello slancio che l'ha portata ad essere la favorita del girone, trascinata dai lanci del ronchese Andrea Cossar e dalle bordate dell'argentino Maximiliano De Biase, impressionante bomber che dopo 19 partite viaggia alla stratosferica media di 513. L'ultimo week end del girone di andata ha anche sancito l'ingresso nel gruppetto di testa del Sala Baganza, che ha superato due volte il Riccione. In gara 1 Simone Leoni ha concesso solo una valida in 7 riprese (1 valida nelle restanti 2 riprese anche per il rilievo Tito Mulazzi) al Riccione, mentre i salesi hanno picchiato 12 valide su Del Bianco e Zucconi. Si spiega cosi' l'8-0 finale. In gara 2 invece i pitchers parmensi hanno concesso "ben" 6 valide, con il Sala Baganza vincente 11-2. Questi due big match hanno ovviamente un po' oscurato le altre partite. A Viterbo i Rams si sono rifatti, dopo le due sconfitte del sabato precedente, contro il Godo. Gara 1 (11-6) e' stata molto piu' in equilibrio di quanto il risultato non lasci credere. Il duello tra Gianni Ricci e Matteo Galeotti e' stato deciso alla settima ripresa, con il Viterbo a segno 4 volte contro Galeotti e Mura. Grande equilibrio anche in gara 2, decisa (13-12) solo nell'ultima frazione. Allo Janella di Grosseto il RoseMar e' costretto ad alzare due volte bandiera bianca nei confronti di un Collecchio che fa un impoartante balzo in avanti nella corsa per la salvezza. Senza pitchers stranieri Roselle mostra tutti i suoi limiti. In gara 1 il potente line-up parmense mette a segno 17 battute valide, che unite ai 7 errori dei toscani vanno a determinare il 19-2 finale. Gara 2 (10-6) rimane in equilibrio per 6 riprese, poi il partente toscano Birelli cede ed il Collecchio segna 9 volte negli ultimi 3 innings. In fondo alla classifica si ferma la serie positiva del Poviglio, anche se in gara 1 lo Junior Parma di Roberto Bianchi ha bisogno di 12 riprese per vincere 3-2. La doppietta per lo Junior arriva con la vittoria 12-9 in gara 2. I Diamonds di Montegranaro invece finiscono il girone di andata con un sorprendente penultimo posto. Vinta gara 1 per 10-2 i piceni si sono dovuti arrendere al Verona 2-0 in gara 2. |
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