08 / 01 / 2013 E' stata una decisione meditata, non certo presa alla leggera, pero' alla fine Andrea Cossar, 35 anni il mese scorso, ha deciso di chiudere la sua - prestigiosa - carriera agonistica nel mondo del Baseball, appendendo il guanto al classico chiodo. "E' ufficiale, credo proprio che dopo 27 anni di attivita' e' arrivata l'ora di appendere il guanto al chiodo." mi dice l'amico Andrea. "La mia scelta non e' causata da dolori fisici o da pressioni esterne, ma solamente dalla voglia di fare altro con mio figlio. Ho dato l'anima per questo sport e devo dire che mi ha sempre ripagato (2 vittorie agli Europei, 3 promozioni in A2, 2 coppe Italia, 2 promozioni in A1-IBL, 1 coppa C.E.B. sono per me sufficienti). Otretutto gli ultimi due anni ho giocato con una squadra ricca di talenti che - ed e' la prima volta che mi capita - adesso puo' fare tranquillamente a meno di me. Non e' per questo che smetto ma mi ha tranquillizzato vedere finamente tanti giocatori giovani di alto livello ai quali posso passare il testimone. Mi dispiace ma non voglio trascinare la mia carriera, e' giusto smettere da protagonisti. This is it." Classe 1977, Cossar e nato e cresciuto a pochi passi dal "Gaspardis", lo stadio di Ronchi dei Legionari. Figlio d'arte, non poteva non dedicarsi allo sport ronchese per antonomasia, il Baseball. E i risultati si vedono sin dalle giovanili, con Andrea promettente ricevitore sino a livello Juniores. Con gli juniores arriva anche il primo prestigioso riconoscimento, quello di miglior primabase ai Campionati Europei di categoria. Pero' il nome di Andrea Cossar poi raggiungera' la notorieta' dall'altra parte della batteria, come lanciatore. Era l'epoca della "partita degli under" e Cossar era il pitcher "under" di punta dei Black Panthers. Non ci fosse stata quella regola Cossar sarebbe stato ugualmente uno dei partenti della formazione ronchese, ma con quella regola divenne ancora piu' determinante. Il debutto nella massima serie arriva nel 1997, ovviamente con la maglia dei Black Panthers. Poi nel massimo campionato Cossar giochera' anche nel 1998, sempre con i Black Panthers, nel 1999 con Modena e nel 2008 con i Rangers Redipuglia. Con l'implosione dei Black Panthers, Cossar lascio' Ronchi dei Legionari per intraprendere nuove strade, a cominciare da Modena nel 1999, tornando per una stagione a Ronchi dei Legionari e poi passando a Buttrio. Poi Cossar fu l'asso del monte che porto' l'Alpina Tergeste nell'allora Serie A1. Raggiunto il traguardo del massimo campionato Cossar pero' preferi' iniziare quella lunghissima esperienza che ha visto il suo nome legato indissolubilmente ai successi dei Rangers di Redipuglia, che nel 2007 porta alla vittoria in A2 ed alla promozione in A1. Sette lunghissime stagioni, quelle con la maglia dei Rangers, ricche di soddisfazioni sia per la societa' redipugliese che per il pitcher ronchese. Il 2011 e' l'anno del "ritorno a casa", il Gaspardis torna ad essere il suo palcoscenico e la sua esperienza e preziosissima in un ambiente entusiasta, entusiasmante ma inesperto qual e' quello dei New Black Panthers. E nel 2011 arriva l'ennesima promozione, Cossar trascina Ronchi dei Legionari nuovamente in Serie A. Nel 2012 la presenza di Cossar e' ancora determinante per trascinare la squadra rivelazione della Serie A. Tra i tanti risultati di Cossar vanno annoverate due no hit. La prima nel maggio 2003, con la maglia dell'Alpina Tergeste, quando concesse solo una base ball al Godo. Il giugno dell'anno dopo solo due errori difensivi gli negarono, in B, il perfect game con la maglia dei Rangers Redipuglia e contro il Castelfranco Veneto. Nel maggio 2007 ci fu poi una one-hit in A2 con i Rangers opposti al Verona e nel giugno 2011, in B con i New Black Panthers, una one-hit contro i Ducks di Staranzano. Nel palmares ci sono anche 3 presenze con la maglia della nazionale italiana, non poche in epoca di oriundi. Andrea, e' stato un piacere vederti all'opera.
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