30 / 07 / 2012 I New Black Panthers vincono due volte a Padova e praticamente pongono fine alle speranze di play off della formazione patavina, seconda in classifica per quasi tutto il campionato ma ora con quattro sconfitte più del Rovigo. Probabilmente il Rovigo sarà chiamao quantomeno a recuperare le gare con i Rangers di Redipuglia ma, giocando in casa in un mercoledì lavorativo (l'8 agosto) dovrebbe avere vita facile. Se non bastasse c'è poi il recupero con Bollate. E per giunta con le sconfitte di sabato scorso il Padova è stato raggiunto anche dal Codogno e dunque rischia addirittura la terza piazza. In Gara 1 i New Black Panthers ripropongono il grande Andrea Cossar come partente, che risponde con una prestazione maiuscola: 7 innings, 7 valide, 3 basi ball e 6 strike out. Padova però sfrutta gli errori difensivi dei ronchesi e, a dispetto dell'unico punto concesso da Cossar, mette da parte un vantaggio di 3-0 al settimo. Grande prova anche per il pitcher del Padova, Giovanni Faccini, che controlla l'attacco avversario lasciandolo a zero per 7 riprese. Poi all'ottavo un colpito di Trobec seguito dal doppio di Santin vale il 3-1. Il nono si apre con il doppio di Zamò, ma è la difesa padovana a propiziare il pareggio. Nella decima ripresa il friulano Francesco Nardi subentra a Faccini. Il punto decisivo arriva su un solo homer a sinistra di Trobec, ma saranno ben 5 le valide dei ronchesi per 4 segnature che scavano il divario finale, con un Petralia che negli ultimi 3 inning affronta il numero minimo di 9 battitori senza concedere nulla ma mettendo a referto 5 eliminazioni al piatto. Gara 2 vede Litzinger al limite della perfezione. Errori difensivi a parte l'unico battitore ad arrivare salvo in base è Massimiliano Sartori che batte un singolo sul primo lancio che vede (terzo in battuta) nel primo inning. Poi più nulla. E sempre nella prima ripresa arriva l'unico punto della partita, con Trobec in base su singolo e poi spedito a casa dal singolo di Cecotti. Per il resto anche qui dominio di Astorga che di lanci ne fa tanti anche perchè punta più sul cappa che a far giocare la difesa. 17 le eliminazioni al piatto per Astorga, con 8 valide concesse. A Bollate i Rangers riescono a portare a casa una vittoria con il manager Paolo Da Re che, tra infortuni ed assenze per le World Series di Big League, non si può dire certo che non si sia armato di fantasia per riuscire a far quadrare i conti. Addirittura in gara 2 l'interbase Sanchez è stato utilizzato per 6 riprese come ricevitore mentre l'infield contava su un solo giocatore under 40, De Prato nell'inusuale ruolo di interbase (per la cronaca: Newman, classe 1964, in prima; Marinig, 1968, in seconda; Girotto, 1971, in terza). Una vittoria che vale il mantenimento di quota 500 in attesa dell'arrivo, domenica, dell'agguerrito Padova e poi del finale di stagione a Rovigo. |
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