05 / 08 / 2010 RONCHI – E’ calato il sipario con un bilancio del tutto positivo per l’ottava edizione del memorial Flavio Visintin, promosso a Ronchi dei Legionari dai New Black Panthers baseball. Il bilancio è quello di una tre giorni intensa, nel corso della quale, ancora una volta, lo stadio Enrico Gaspardis è stata la meta ideale di quanti amano il baseball. Battendo in finale, tutta internazionale com’è il carattere di questa kermesse, il Vindja di Varazdin, in Croazia, per 2 a 1, gli Arrows di Ostrawa, nella Repubblica Ceca, hanno fatto loro la manifestazione messa a punto con la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Gorizia, dell’Amministrazione Comunale di Ronchi dei Legionari, della Protezione Civile, dell’Associazione Nazionale Alpini di Palmanova e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Terzo posto per i New Black Panthers di Ronchi dei Legionari che nella “finalina” hanno superato il Futura di Bologna per 13 a 2. Seguono in classifica il Rovigo, i Rangers di Redipuglia, il San Marino ed il Palladio di Vicenza. Alla cerimonia di premiazione, tra gli altri, Serena Girelli, vedova di Flavio Visintin, il presidente regionale della Fibs, Marcello Massa, l’assessore comunale allo sport, Gianluca Masotti ed Anna Battigelli, coach della nazionale di softball che si è appena laureata campione europeo nella categoria juniores. Un grazie a tutti coloro i quali hanno collaborato alla buona riuscita della kermesse è stato espresso, anche a nome del consiglio direttivo, dal presidente Luca Perrino. Ed alcuni premi sono stati consegnati, durante la cerimonia “diretta” da Michele Zebedeo, da tutti i componenti del direttivo ed anche da Gaspare Petralia e Lauro Frosutto. Ma al di là dei risultati agonistici è stata una festa dello sport giovanile ed un’occasione per tanti ragazzi di conoscersi e di stare assieme anche al di fuori dal diamante da gioco. Conoscendo la regione. Flavio Visintin, il popolare “Papi”, giocatore del passato, fu “colonna” del baseball ronchese, ma giocò per alcuni anni anche a San Lorenzo Isontino. |
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