A2 - Trieste sola in testa |
Grande debutto casalingo per l’Alpina Tergeste
che, con un’impressionante dimostrazione di potenza offensiva
ed un monte sempre in controllo, conquista due vittorie ai danni dello
Junior Parma e, con esse, la solitaria vetta del Girone
A della Serie A2.
In Gara 1 il partente parmense Matteo Ceresini riesce
a controllare le mazze giuliane per due riprese. Al terzo però
l’imponente line-up dell’Alpina Tergeste
comincia a picchiare duro, portandosi in vantaggio su valida del nazionale
ronchese Diego Zamò. Sceso Ceresini
i triestini impiegano un’altra ripresa prima di esplodere al 5°,
quando mettono a segno ben 11 punti, tre dei quali firmati da un fuoricampo
del redipugliese Ivan Cechet.
Per il Parma non c’è possibilità
alcuna anche perché controllato ottimamente dal solito Fabio
Vergine. Per lui partita completa (7 riprese), 5 valide concesse,
4 basi ball, 6 strike outs, 1 pgl.
Gara 2 è in equilibrio sullo zero zero per 5 riprese, con un
bel duello tra Andrea Cossar e Luca Bassi.
Al sesto i parmensi cominciano a sperare, riuscendo a segnare tre volte
a causa di due errori dell’infield triestino. Ma in realtà
Trieste, conscia dei propri mezzi, non sembra preoccuparsi
troppo. Il line up risponde subito ed a suon di valide riporta la situazione
in pareggio nella stessa frazione.
La differenza principale tra l’Alpina Tergeste
e le altre squadre di A2 sta nella profondità del bullpen, ovvero
nel poter disporre di 6 lanciatori di altissimo livello. Al settimo
dunque Frank Pantoja ed il pitching coach Ivan
Medero si affidano ai lanci di Stefano Pilat,
che risponde concedendo solo 1 battuta valida nelle tre riprese lanciate.
L’attacco intanto continua a picchiare sul rilievo Enrico
Camorali, portando il punteggio sul 5-3.
Al nono Trieste mette in campo il suo closer, Andrea
“Mario” Tamaro, che in sicurezza firma
la salvezza, lasciando anche al piatto un pinch hitter quale Roberto
“Whity” Bianchi.
La nota più positiva è però la grande prova del
pitcher ronchese Andrea Cossar, davvero convincente.
A Prosecco si è finalmente rivisto il solito Cossar,
dominante, sicuro di se, capace di risolvere la situazione a suon di
strike outs (11 k in 6 riprese), con la prima valida concessa dopo 5
riprese. Cossar is back.
Trieste dunque conquista la prima posizione in classifica.
E questo anche in virtù della sconfitta patita in gara 1 (3-0)
dai Redskins Imola ad opera del Sala Baganza.
Una vittoria che porta la firma di Simone Leoni, il
miglior pitcher del campionato. Leoni concede solo
3 battute valide agli imolesi, con 2 basi ball e ben 12 strike outs.
Bene anche, sull’altro fronte, Davide Maccaferri.
Anche per lui partita completa, con 8 valide e 2 basi ball. Il big bang
decisivo è di Filippo Comelli, un homer da 2
punti nella prima ripresa.
In gara 2 i Redskins si rifanno, 11-1 al 7°.
Oltre a venir superati dall’Alpina Tergeste
i pellirossa di Imola sono stati raggiungi dal Libertas
Riccione che si è imposto su un Poviglio
sempre più in crisi.
In Gara 1 (9-2) 6 riprese, 6 basi, 6 valide e 6 pgl per Andrea
Giovanardi.
In Gara 2 (13-3 al 7°) il Poviglio deve aver avuto
qualche problemino in difesa visto che solo 4 dei 13 punti sono guadagnati
sui lanciatori.
Grande scontro tra formazioni molto quotate allo Janella di
Grosseto, dove i Diamonds Montegranaro portano
via una partita al Roselle.
Montegranaro non teme gli avversari e schiera il proprio
pitcher migliore, Sandro Bassi, contro lo yankee Jaime
Mendicino. La vittoria va ai toscani per 5-2.
Dopo il ritorno in patria del pitcher dominicano Roselle
sembra avere parecchi problemi sul monte, e si vede. Gara 2 (13-5) si
decide alla seconda, con i piceni a segno 7 volte su Birelli
e Gabrielli. Partita completa con 2 pgl per Giuliano
Torresi.
Godo, prossimo ospite dell'Alpina Tergeste,
continua nel suo momento no, dopo le due sconfitte con lo Junior
Parma. Verona torna a schierare il bolzanino
Andrea Sartori come partente e ritrova così
la vittoria (7-4) che mancava dalla partita iniziale, quando proprio
Sartori firmò la vittoria sull’Alpina
Tergeste. Salvezza per il ronchese Alberto Valenti,
impiegato nel nono inning.
Anche in Gara 2 (5-7) gran duello per metà partita tra Matteo
Galeotti e Daniele Benetton, 1-0 (per Verona)
al 5°. Al sesto Galeotti ha un calo che consente
agli scaligeri di portarsi sul 4-1. Uscito Benetton
i rilievi di Valenti e De Boni non
riescono più a contenere il Godo, che però
per vincere deve schierare nelle ultime riprese Christian Mura.
A Collecchio continua l’ottima stagione del
nettunese Gianni Ricci che in Gara 1 (9-1) guida il
Viterbo al successo sul Collecchio.
Per Ricci 12 strike outs, 0 basi ball e 6 valide in
8 riprese.
In gara 2 i parmensi sfiorano la no-hit, con 1 sola valida concessa
dal partente Francesco Dazzi in 5 riprese e nessuna
nelle ulteriori 4 lanciate da Massimo Baratta.
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