12 / 09 / 2007 Su questo sito parlo raramente di Serie A1 ed ancor piu' raramente di Nazionale, due cose troppo piene di oriundi per interessarmi. Pero' quello che e' successo in questi giorni e' troppo eclatante, una svolta epocale, impossibile da ignorare. L'Italia, con 15 oriundi su 24 giocatori, non e' neanche riuscita a superare il primo turno dei Campionati Europei in svolgimento a Barcellona e dintorni. Due nette sconfitte, 5-1 con la Francia e 6-4 con la Spagna, e team Italy e' riuscito solo a classificarsi quarto nel proprio girone, e le squadre che passavano il turno erano 3. Niente Olimpiadi (ci andra' la squadra Campione d'Europa) e niente torneo di ripescaggio (ci andranno seconda e terza). Una disfatta di proporzioni epiche. Una disfatta che non e' solo di questa spedizione, cosi' lungamente preparata, tanto da far assurdamente terminare il campionato ad agosto. E' una disfatta che che riguarda l'intero sistema adottato in questi anni in Italia, quel sistema che si basa sul largo impiego di oriundi. Adesso quello che c'e' da aspettarsi e' una salutare serie di dimissioni. Non tanto da parte dei tecnici, perche' e' chiaro che e' impensabile che qualunque dei tecnici presenti a Barcellona possa ancora vestire la maglia azzurra. Soprattutto e' impensabile per il manager Faraone, per il bench coach Mazzotti e per il pitching coach cubano Catanoso. Quelli che hanno lasciato in panchina il migliore giocatore italiano (Liddi), che hanno schierato un terzabase di singolo A (sempre Liddi) in prima, che hanno messo tal Giuseppe Norrito partente contro la Spagna invece di De Santis, quelli che hanno fatto fare 3 inning a Maestri, quelli che hanno convocato Norrito, Ceriani, Parisi, Santora e Lafera. Una disfatta simile dovrebbe portare alle dimissioni del Consiglio Federale tutto, che hanno portato il Baseball italiano a questi livelli. Cancellare tutto e ripartire da capo, da un bel campionato di A1 senza oriundi (0, neanche uno), da aprile ad ottobre, sedici squadre e due partite settimanali. Ed una squadra nazionale fatta solo ed esclusivamente di giocatori cresciuti in Italia. Sappiamo che questo non succedera'. Ma il fallimento e' li, con team Italy (perche' chiamare Italia una squadra con 15 oriundi non mi riesce proprio) incapace di passare il turno. Neanche nelle prime 6 in Europa. Un fallimento oltre ogni immaginazione. Ma al peggio non c'e' mai fine. Perche' potrebbe essere ancora peggio visto che l'Olanda, giustamente, ha fatto formale reclamo per la posizione del venezuelano Giovanni Carrara. Le normative internazionali prevedono che un giocatore, dopo aver giocato con una nazionale, non puo' giocare con un'altra nazionale prima che siano passai tre anni. E Giovanni Carrara aveva giocato il World Baseball Classic con la nazionale del Venezuela. |
|