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Il Baseball visto dalla Venezia Giulia


Il Play Ball della A2 2003

03 / 04 / 2003

E siamo finalmente giunti al primo play ball, iniziano le ostilità nella Serie A2 2002.
Ma come sarà questa stagione?
E' ancora troppo presto per dirlo, soprattutto perché la piaga degli oriundi (uno dei problemi più impellenti del beis italico) può far cambiare velocemente fisionomia alle squadre.
Comunque sia, il girone B, quello comprendente l'Alpina Tergeste, sembra molto equilibrato ed è difficile, per ora, trovare dei chiari candidati per i play off o per la retrocessione.
Tra i protagonisti ci sarà sicuramente l'Alpina Tergeste di Trieste, che affronta questa sua seconda stagione in A2 con una rosa molto simile a quella dello scorso anno. L'unica partenza è Steven Rodriguez, italo-americano passato a Grosseto. Statistiche alla mano potrebbe sembrare una grossa perdita, ma in realtà Rodriguez lo scorso anno è stato protagonista di un grande campionato in avvio, mentre era inguardabile nella seconda metà.
Trieste questo inverno ha lavorato per colmare alcune lacune. In particolar modo ha rafforzato in maniera consistente l'attacco, punto debole lo scorso anno, procurandosi allo stesso tempo giocatori in grado di permettere a Frank Pantoja una grossa flessibilità difensiva. Questo è stato reso possibile con l'arrivo da Redipuglia di Ivan Cechet e Paolo Da Re. Cechet, per il momento, andrà a difendere l'esterno centro triestino, ed è un sicuro upgrade offensivo rispetto allo scorso anno. Da Re, che torna a Trieste 19 anni dopo il suo debutto in A1 con l'allora Julialpina, potrà essere schierato in qualunque ruolo nell'infield. In particolare potrà difendere la terza permettendo l'utilizzo di Manuel Marussich come rilievo sul mound. Da Re inoltre va a rafforzar il line up triestino.
Tra le altre squadre sembra destinata a far molto bene il Roselle Maremma (in sigla Rosemar) di Grosseto, soprattutto se sarà all'altezza il pitcher oriundo Jamie Mendicino.
E' curioso notare come le due squadre più accreditate per raggiunger i play off siano il Rosemar e l'Alpina Tergeste, visto che l'Alpina Tergeste nel 2002 arrivò in A2 proprio comperando i diritti del Roselle.
Tra le altre formazioni le più pericolose sembrano il solito De Angelis Godo e due ottime matricole della scorsa stagione, il Poviglio e i Diamonds Montegranaro.
Il Godo, come sempre, si presenta con una squadra molto solida anche se un po' corta. Il ritorno di Steve Wydner in esterno ed il nuovo ricevitore oriundo Candela rendono ancora più competitiva questa squadra.
Poviglio ha cambiato molto, senza Francois e Coppola il line up è più leggero, ma c'è l'arrivo di un nome di riliavo come Alessandro Flisi, oltre al cubano Luis Artze. Chi l'ha vista all'opera nelle amichevoli primaverili ne parla molto bene. Ovviamente la stella sarà sempre il pitcher Giovanardi, dai cui lanci dipenderà molto del campionato del Poviglio.
I Diamonds Montegranaro hanno cambiato la guida, con Fabio Sampaolo che da coach è passato alla guida della formazione e Cesare Polacchi passato da manager ad hitting coach.
La squadra di Montegranaro, autrice di un'ottimo campionato nel 2002, si è rafforzata con alcuni arrivi d'oltreoceano e le aspettative sono alte.
Poi si parla molto bene del Sala Baganza, squadra all-italian che ha vinto la B nel 2002. Nelle sue file, dal Codogno, sono arrivate due mazze pesanti come Federico e Filippo Comelli.
Un gradino più sotto troviamo Libertas Riccione e Redskins Imola.
Riccione lo scorso anno ha disputato un campionato da dimenticare, se non fosse per le super prestazioni del giovane dominicano Sandy Patrone. Patrone però non c'è più, richiamato in A1 dal Rimini che ne deteneva il cartellino. A Firenza invece è andato l'interno Stefano Romanzetti, e i nuovi arrivi non rimpiazzano certo partenze così pesanti.
Vita dura anche per i Redskins Imola, che hanno dovuto rinunciare a tutti i loro numerosi oriundi e che non possono certo pensare a ripetersi ai livelli delle ultime stagioni (la vittoria contro i New Black Panthers nei play off di B nel 2001, il raggiungimento dei play off in A2 nel 2002).
La perdita più rilevante senza alcun dubbio è quella di Alfredo Delgado, il pitcher italo-cubano passato a Codogno. Delgado era una presenza fondamentale sul mound soprattutto nelle partite più importanti, una presenza che certo il riminese Cristian Torri non potrà colmare. Così come incolmabili sono le non riconferme di Felix Blanco e di Baldacci.
Poco si può dire sul Viterbo, se non che il suo giocatore più prestigioso, Sgnaolin, sarà lo shortstop titolare a Grosseto.
Poco si sa anche sul Collecchio, squadra reduce da un campionato deludente. Da Verona è arrivato Diego Benetti in terza.
Il Verona è stato sull'orlo del ritiro dal campionato. Poi, grazie alla collaborazione con i Dynos e con il San Martino Buonalbergo, la squadra scaligera è riuscita a ripresentarsi in A2.
Molto dipenderà dai lanci di Bresaola, fermo lo scorso anno per infortunio. Sembra però che Bresaola non sarà disponibile nelle prime partite. Il monte veronese è piuttosto corto, con il ronchese Alberto Valenti ed il bolzanino Andrea Sartori, mentre non c'è più l'altro ronchese Denis Bratovich.
La cenerentola sembra essere lo Junior Parma che ha perso parecchi pezzi per strada, Lino Capuozzo e Simone Vecchi su tutti.
Questo almeno in base a quello che è dato sapere. Ma, come detto sopra, l'arrivo di qualche yankee sul monte può cambiare tutto.
Staremo a vedere.


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by Michele Zebedeo
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