Il Play Ball della A2 2003 |
E siamo finalmente giunti al primo play ball, iniziano le ostilità nella
Serie A2 2002.
Ma come sarà questa stagione?
E' ancora troppo presto per dirlo, soprattutto perché la
piaga degli oriundi (uno dei problemi più impellenti del beis
italico) può far cambiare velocemente fisionomia alle squadre.
Comunque sia, il girone B, quello comprendente l'Alpina
Tergeste, sembra molto equilibrato ed è difficile, per
ora, trovare dei chiari candidati per i play off o per la retrocessione.
Tra i protagonisti ci sarà sicuramente l'Alpina
Tergeste di Trieste, che affronta questa sua seconda stagione
in A2 con una rosa molto simile a quella dello scorso anno. L'unica
partenza è Steven Rodriguez, italo-americano
passato a Grosseto. Statistiche alla mano potrebbe
sembrare una grossa perdita, ma in realtà Rodriguez
lo scorso anno è stato protagonista di un grande campionato in
avvio, mentre era inguardabile nella seconda metà.
Trieste questo inverno ha lavorato per colmare alcune
lacune. In particolar modo ha rafforzato in maniera consistente l'attacco,
punto debole lo scorso anno, procurandosi allo stesso tempo giocatori
in grado di permettere a Frank Pantoja una grossa flessibilità
difensiva. Questo è stato reso possibile con l'arrivo da
Redipuglia di Ivan Cechet e Paolo
Da Re. Cechet, per il momento, andrà
a difendere l'esterno centro triestino, ed è un sicuro
upgrade offensivo rispetto allo scorso anno. Da Re,
che torna a Trieste 19 anni dopo il suo debutto in
A1 con l'allora Julialpina, potrà essere
schierato in qualunque ruolo nell'infield. In particolare potrà
difendere la terza permettendo l'utilizzo di Manuel Marussich
come rilievo sul mound. Da Re inoltre va a rafforzar
il line up triestino.
Tra le altre squadre sembra destinata a far molto bene il Roselle
Maremma (in sigla Rosemar) di Grosseto,
soprattutto se sarà all'altezza il pitcher oriundo Jamie
Mendicino.
E' curioso notare come le due squadre più accreditate per
raggiunger i play off siano il Rosemar e l'Alpina
Tergeste, visto che l'Alpina Tergeste
nel 2002 arrivò in A2 proprio comperando i diritti del Roselle.
Tra le altre formazioni le più pericolose sembrano il solito
De Angelis Godo e due ottime matricole della scorsa
stagione, il Poviglio e i Diamonds Montegranaro.
Il Godo, come sempre, si presenta con una squadra molto
solida anche se un po' corta. Il ritorno di Steve Wydner
in esterno ed il nuovo ricevitore oriundo Candela rendono
ancora più competitiva questa squadra.
Poviglio ha cambiato molto, senza Francois
e Coppola il line up è più leggero, ma
c'è l'arrivo di un nome di riliavo come Alessandro
Flisi, oltre al cubano Luis Artze. Chi l'ha
vista all'opera nelle amichevoli primaverili ne parla molto bene.
Ovviamente la stella sarà sempre il pitcher Giovanardi,
dai cui lanci dipenderà molto del campionato del Poviglio.
I Diamonds Montegranaro hanno cambiato la guida, con
Fabio Sampaolo che da coach è passato alla guida
della formazione e Cesare Polacchi passato da manager
ad hitting coach.
La squadra di Montegranaro, autrice di un'ottimo
campionato nel 2002, si è rafforzata con alcuni arrivi d'oltreoceano
e le aspettative sono alte.
Poi si parla molto bene del Sala Baganza, squadra all-italian
che ha vinto la B nel 2002. Nelle sue file, dal Codogno,
sono arrivate due mazze pesanti come Federico e Filippo
Comelli.
Un gradino più sotto troviamo Libertas Riccione
e Redskins Imola.
Riccione lo scorso anno ha disputato un campionato
da dimenticare, se non fosse per le super prestazioni del giovane dominicano
Sandy Patrone. Patrone però
non c'è più, richiamato in A1 dal Rimini
che ne deteneva il cartellino. A Firenza invece è
andato l'interno Stefano Romanzetti, e i nuovi
arrivi non rimpiazzano certo partenze così pesanti.
Vita dura anche per i Redskins Imola, che hanno dovuto
rinunciare a tutti i loro numerosi oriundi e che non possono certo pensare
a ripetersi ai livelli delle ultime stagioni (la vittoria contro i New
Black Panthers nei play off di B nel 2001, il raggiungimento
dei play off in A2 nel 2002).
La perdita più rilevante senza alcun dubbio è quella di
Alfredo Delgado, il pitcher italo-cubano passato a
Codogno. Delgado era una presenza
fondamentale sul mound soprattutto nelle partite più importanti,
una presenza che certo il riminese Cristian Torri non
potrà colmare. Così come incolmabili sono le non riconferme
di Felix Blanco e di Baldacci.
Poco si può dire sul Viterbo, se non che il
suo giocatore più prestigioso, Sgnaolin, sarà
lo shortstop titolare a Grosseto.
Poco si sa anche sul Collecchio, squadra reduce da
un campionato deludente. Da Verona è arrivato
Diego Benetti in terza.
Il Verona è stato sull'orlo del ritiro
dal campionato. Poi, grazie alla collaborazione con i Dynos
e con il San Martino Buonalbergo, la squadra scaligera
è riuscita a ripresentarsi in A2.
Molto dipenderà dai lanci di Bresaola, fermo
lo scorso anno per infortunio. Sembra però che Bresaola
non sarà disponibile nelle prime partite. Il monte veronese è
piuttosto corto, con il ronchese Alberto Valenti ed
il bolzanino Andrea Sartori, mentre non c'è
più l'altro ronchese Denis Bratovich.
La cenerentola sembra essere lo Junior Parma che ha
perso parecchi pezzi per strada, Lino Capuozzo e Simone
Vecchi su tutti.
Questo almeno in base a quello che è dato sapere. Ma, come detto
sopra, l'arrivo di qualche yankee sul monte può cambiare
tutto.
Staremo a vedere.
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