01 / 03 / 2006 L'attesa finalmente e' terminata. In quella che sara' la notte tra giovedi' e venerdi' per noi europei, la mattinata di venerdi' in Giappone, al Tokyo Dome prendera' il via una straordinaria manifestazione, la realizzazione di un sogno: il primo World Baseball Classic, come e' stato chiamato quello che in realta' e' il primo Mondiale professionistico. 16 squadre 16, in rappresentanza di altrettante nazioni - non sempre e' corretto parlare di nazionali - si daranno battaglia dal 3 al 20 marzo. Una manifestazione che, personalmente, ho sempre sognato. Certo non e' perfetta, forse la collocazione prima dell'avvio delle Major Leagues - che restano e resteranno sempre l'avvenimento planetario piu' importante - non e' l'ideale (meglio forse dopo le World Series), pero' l'avvenimento e' grandioso. 16 squadre 16 suddivise in 4 gironi. Le prime due si qualificano per la fase successiva. Le 8 squadre rimaste, a loro volta saranno suddivise in 2 gironi. Poi semifinali e la finale il 20 marzo, a San Diego. Le prime ad iniziare saranno le formazioni asiatiche, costituenti la Pool A. Si comincia il 3 Marzo nella casa degli Yomiuri Giants, il Tokyo Dome, con uno scontro che probabilmente vale la seconda piazza, Korea contro Taiwan. Il favore del pronostico nella Pool A va di diritto al grande Giappone, espressione del secondo campionato piu' prestigioso al Mondo. La formazione nipponica e' stata affidata al piu' grande giocatore di tutti i tempi dello sport nipponico, il mitico Sadaharu Oh. Nella formazione giapponese manca il piu' forte giocatore asiatico, lo Yankee Godzilla Matsui, ma spicca la figura dell'esterno dei Mariners Ichiro Suzuki. Per la seconda piazza sara' grande lotta tra le due altre potenze asiatiche, Taiwan e Korea. Anche Taiwan sara' priva della sua stella, il pitcher degli Yankees Chien-Ming Wang. Parecchi i major leaguers koreani, come il pitcher dei Padres Chan Ho Park, quello dei Rockies Byung-Hyun Kim od il primabase dei Dodgers Hee-Seop Choi. La Pool B ospita una delle grandi favorite, un team la cui composizione fa venire i brividi gli Stati uniti d'America. Il pitching staff degli States potrebbe fare la differenza. Su tutti brilla la stella dell'ex Yankee Roger Clemens. Tra gli altri partenti spiccano Jake Peavy e Dontrelle Willis. Impressionante l'insieme dei rilievi, carico di closers. Da Chad Cordero (Nationals) a Todd Jones (Tigers), da Brad Lidge (degli Astros di Hickey) a Joe Nathan (Twins) e Huston Street (A's). L'infield. L'infield... Waw! Da sogno. Sia in difesa che nel box. In prima Mark Teixeira (Rangers), in seconda uno dei piu' potenti interbase delle Majors, Michael Young (Rangers), in terza sua maesta' l'MVP 2005 Alex Rodriguez, in interbase il migliore, Capitan Derek Jeter. E se pensiamo che in panchina ci sono Derrek Lee e Chipper Jones.... Dietro il piatto ci saranno Jason Varitek, Michael Barrett e Brian Schneider. In esterno gente come Ken Griffey Jr., l'esterno degli Yankees Johnny Damon, l'esterno dei Blue Jays Vernon Wells. Sara' una bella lotta per la seconda piazza tra il Messico di Vinicio 'Vinny' Castilla (ma anche Erubiel Durazo, Jorge Cantu) ed un Canada un po' corto di pitchers. Ed anche se probabilmente sara' ultima, sara' una grande esperienza per la squadra del Sudafrica, che ha affrontato questa manifestazione con lo spirito giusto, mandando una squadra di veri sudafricani. Nella Pool C i favori del pronostico vanno ad un'altra corazzata, PuertoRico. Un po' corto di pitchers (ma ci sono comunque elementi del calibro di Javier Vazquez, Juan Padilla, Joel Pineiro) e' il line up la forza di PuertoRico. Ivan Rodriguez a ricevere, Carlos Delgado e Javy Lopez fra gli interni, Carlos Beltran, Jose Cruz Jr, Ricky Ledee e sua maesta' Bernie Williams nell'outfield. L'altra candidata al passaggio del turno, con giocatori piu' in forma in quanto il proprio campionato e' al termine, e' Cuba. Anche se mancano i migliori giocatori cubani, che hanno scelto la liberta' negli States, Cuba e' comunque un avversario ostico, se non altro, come detto, perche' i giocatori sono in uno stato di forma migliore. Terzo incomodo e' la formazione leader in Europa, l'Olanda, altra squadra da ammirare perche' ha schierato una formazione al 100% olandese. La stella e' Andruw Jones, miglior fuoricampista della National League 2005 con Atlanta, olandese al 100% (e' di Curacao). Quarta formazione e' Panama, priva del piu' grande closer di tutti i tempi (Mariano Rivera). Infine la Pool D, da cui presumibilmente emergeranno la Repubblica Dominicana, una delle grandi favorite per la vittoria finale, ed il Venezuela. La Dominicana e' senza dubbio la grande avversaria degli States, con un monte di altissima qualita' ed un line up devastante. Al primo turno manchera' Pedro Martinez, ma ci saranno Bartolo Colon, Miguel Batista e rilievi come Armando Benitez, Damaso Marte o Jose Valverde. Il line up - e con Colon o Martinez sul monte non e' che servano poi tanti punti - conta su infielders come David Ortiz, Albert Pujols, Miguel Tejada, Alfonso Soriano, Julio Lugo. Waw. E fuori Vladimir Guerrero, Moises Alou, Sammy Sosa, Jose Guillen. Il Venezuela ha pitchers come Johan Santana, Gustavo Chacin, Kelvim Escobar, Carlos Zambrano e Freddy Garcia, Victor Martinez a ricevere, interni come Miguel Cairo (Yankees), Cesar Izturis, Omar Vizquel, esterni come Richard Hidalgo, Miguel Cabrera, Endy Chavez o Magglio Ordonez. Dunque sara' ben difficile per l'Australia, un team quasi tutto di minor leaguers, riuscire ad andare oltre la terza piazza, anche se non sara' una squadra da sottovalutare. Infine la rappresentativa italiana. L'Italia, purtroppo, non ha fatto le scelte lungimiranti di Sudafrica od Olanda, ed ha messo assieme una rappresentativa stracolma di oriundi e di giocatori che nulla hanno a che vedere con il baseball italico. Un altro brutto colpo per il movimento. |
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