27 / 10 / 2005 Una serie assolutamente fantastica, con tutte le partite combattute sino all'ultimo out - e tra queste la piu' lunga partita nella storia delle World Series - ha sancito il ritorno dei Chicago White Sox sul tetto del Mondo dopo 88 anni. Il bilancio finale, di 4 partite a 0 (5-3, 7-6, 5-7, 0-1), non rende giustizia ad una serie equilibratissima. Houston, la prima squadra texana ad arrivare alle World Series, e' mancata soprattutto nei lanciatori di rilievo, che spesso non sono riusciti a mantenere il vantaggio conseguito dai partenti, ma principalmente in attacco, incapace di trovare la valida decisiva per portare a casa un po' di punti. Una serie fantastica, chiusasi degnamente con una Gara 4 finita 1-0. Una serie che rimarra' nella storia per Gara 3, la piu' lunga nelle 101 edizioni delle World Series: 14 inning (record eguagliato) per 5 ore e 41 minuti. E chiuse le World Series, mentre nella South Side di Chicago partono i festeggiamenti, si chiude definitivamente la stagione 2005. Ed inizia ufficialmente l'inverno. Gia', perche' al di la' di quanto sostengono i metereologi, e' il Baseball a scandire le stagioni. Che sono tre. L'inverno, che inizia oggi con la fine delle World Series. E' la stagione delle Hot Stoves, le stufe attorno alle quali, figurativamente, si raccolgono i tifosi per commentare l'andamento del mercato. Qui da noi e' la stagione di Santo Stefano e delle Seime. La primavera. Inizia a meta' febbraio, quando pitchers e catchers si ritrovano per dare inizio allo Spring Training. Il sole comincia a fare capolino, i Diamanti tornano a rifiorire d'attivita'. L'estate, che inizia piu' o meno il primo week end di aprile. I roster si riducono a 25, le partite cominciano a contare. Inizia quella lunga corsa fatta di 162 partite che portera' ai play off, immersi nella storia del piu' grande sport mondiale, il Baseball. What a Sport. Baseball. La gente mi chiede cosa faccio io in St. Louis Cardinals 1915-26 |
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