Come e' giusto che sia.

Con una splendida ed indiscussa vittoria nella 161a partita della stagione gli Yankees, gli splendidi Yankees, si aggiudicano per l'ottava volta consecutiva l'East Division dell'American League.
Al Fenway Park di Boston.

Gli Yankees risolvono subito il 'problema' Tim Wakefield: singolo di Capitan Derek Jeter, singolo del probabile MVP Alex Rodriguez, out in diamante per il probabile 'Come Back of the Year' Jason Giambi ed e' 1-0. Poi ci pensa il grande Gary Sheffield a spedire la pallina oltre the Green Monster per il 3-0.

Manny Ramirez, newyorkese di nascita, riduce le distanze sempre al primo con il primo dei suoi due fuoricampo.

Ma gli Yankees riportano subito ordine: singolo per Costantino 'Tino' Martinez, doppio per Bernie Williams, volate di sacrificio di John Flaherty e Capitan Derek Jeter. 5-2.

Poi The Big Unit Randy Johnson sale in cattedra e la partita non e' mai in discussione, con il divario che aumenta grazie anche ai 'Solo Homer' di Hideki 'Godzilla' Matsui e di Alex Rodriguez (il numero 48).

Chiudono le porte nelle ultime due riprese Tom 'Flash' Gordon e 'Mr Automatic' Mariano Rivera.

L'ultimo out e' su Johnny Damon. Palla che batte davanti al piatto e rimbalza in alto. Mariano aspetta la palla, la prende ed assiste a Tino Martinez. Finisce l'incontro, gli Yankees sono Campioni dell'East Division.

Come e' giusto.

Grande festa sul diamante di Fenway Park, un grande abbraccio sul monte tra Joe Torre e Capitan Derek Jeter.

Una vittoria che arriva in una stagione difficilissima, segnata dai tantissimi infortuni soprattutto ai lanciatori partenti. Una vittoria conquistata con due mesi di gioco stupendo, dietro ai lanci di Randy Johnson ma anche delle grandi sorprese di questa stagione: Shawn Chacon - un nome importante nel futuro degli Yankees -, Aaron Small - l'uomo venuto dalle Minors, 10-0 -, Chien-Ming Wang - un altro prodotto del Farm System. Per non dimenticarsi dell'incredibile Robinson Cano, fenomenale secondabase ventiduenne.

Shown Chacon ha detto: "Mi ricordo che parlando con Jeter negli spogliatoi il giorno dopo essere passati in testa nella Wild Card, mi disse: Noi non giochiamo per la Wild Card, qui."

Ed aveva ragione.