Il primo botto del mercato è arrivato durante le festività del Thanksgiving: Curt Schilling, uno dei migliori pitcher americani, ha accettato di essere ceduto ai Boston Red Sox, in cambio di un'estensione di due anni del proprio contratto (2005-2006) per complessivi 25.5 milioni di dollari, più una mutua opzione per 13 milioni per il 2007.

In cambio del loro secondo miglior pitcher gli Arizona Diamondbacks hanno ricevuto 2 lanciatori di secondo piano (Casey Fossum e Brandon Lyon) e due minor leaguers (Jorge De La Rosa e Michael Goss).

Come ha osservato anche un giornale di Boston, certo c'è qualcosa di strano in questo scambio, se si pensa che Arizona aveva chiesto agli Yankees, in cambio di Schilling, Alfonso Soriano E Nick Johnson, una assoluta assurdità (ed i quattro ricevuti in cambio non valgono, come dice lo stesso giornale di Boston, Nick Johnson).

Al dilà della più che evidente volontà di Arizona di danneggiare gli Yankees, sicuramente oggi Boston ha uno dei pitching staff più completi, anche se Pedro Martinez rimane l'asso del team. Ma all'opening day, con questa mossa, Boston sarà migliore rispetto al 2003?
Questo è tutto da vedere, anzi.

Certo il mound ha avuto un upgrade notevole.
Ma Boston, tenendo conto anche del prossimo arrivo di un closer di ruolo, deve far quadrare i conti, cercando di restare sotto il limite di 120 milioni di dollari di stipendi.

Questo comporterà, con molta probabilità, tutta una serie di cessioni.

Sul mound sono probabili le partenze di Scott Williamson (1,6 milioni nel 2003), Scott Sauerbeck e Byung-Hyun Kim, il coreano i cui 4 o più milioni che usciranno dall'arbitrato sono troppi per essere usato come partente n° 5 dietro a Martinez, Schilling, Lowe e Wakefield.

Johnny Damon, l'esterno centro, dovrebbe ricevere 16 milioni nei prossimi due anni, e dunque una sua cessione è probabile. Così come Doug Mirabelli, il secondo ricevitore.

Inoltre Boston è alla ricerca di un nuovo ed economico secondabase, e l'assenza di Todd Walker sarà pesante.

Due altri probabili "non tender" (giocatori ai quali non viene offerto l'arbitrato) sono l'esterno Gabe Kapler e l'interno Damian Jackson.

Un altro aspetto negativo di questa situazione è che tra le condizioni non scritte che hanno portato Schilling a Boston c'è la nomina di Terry Francona (suo ex manager a Philadelphia) quale nuovo manager di Boston.
Beh, essere scelto da un giocatore, gran bell'inizio per un manager.

E a fine 2004 saranno free agents Pedro Martinez, Derek Lowe, Jason Varitek, Trot Nixon...

Ironicamente l'acquisto di Schilling da parte dei Red Sox... rafforza gli Yankees.
Intanto non sono caduti nella follia di cedere Johnson e Soriano per un pitcher, qualunque esso sia.
Poi la cessione di Schilling per un prezzo infinitamente inferiore rispetto a quello chiesto agli Yankees ed il fatto che la competizione nel 2004 sarà ancora più dura, aumenta gli sforzi degli Yankees per essere ancora una volta la miglior squadra del pianeta.

E dunque questo scambio avvicina il momento dell'annuncio del ritorno del grande Andy Pettitte.
Poi ormai sembra scontato che il nipote di Dwight Gooden, tale Gary Sheffield, terzo nelle votazioni per l'MVP della National League (andato, assurdamente, a Barry Bonds) difenderà l'esterno destro dei Bronx Bombers.
Questo tra l'altro dovrebbe portare, stando agli ultimi rumors, ad una permanenza di Alfonso Soriano in seconda (e questo, a parer mio, è un bene).
Poi gli Yankees si assicureranno un ulteriore top pitcher, il più probabile (e la scelta migliore) è il dominicano Bartolo Colon. Però se così non fosse ci sono Kevin Milwood o Javier Vazquez.

Poi un'idea continua a circolare. Un'idea poco probabile prima dello scambio di Schilling. Ma ora tutto è possibile. Come vedere Alex Rodriguez a difesa del sacchetto di seconda o di terza... Se poi si tiene conto che si vocifera di uno scambio Rodriguez-Ramirez tra Rangers e Red Sox, l'arrivo di Rodriguez è tutt'altro che impossibile.

L'arrivo di Schilling rafforza i Boston Red Sox. Ma i favoriti rimangono ancora gli Yankees.